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Sistemi ADAS: presente e futuro di una mobilità sicura e responsabile

Pubblicato il 14/06/2022
adas
A partire dal 6 Luglio 2022, il Regolamento (CE) 2019/2144 ha introdotto l'obbligatorietà di alcuni sistemi avanzati di assistenza alla guida volti a migliorare la sicurezza stradale e a tutelare l'incolumità di chi guida il veicolo e di coloro che lo circondano. Le nuove misure di sicurezza contribuiranno a proteggere passeggeri, pedoni e ciclisti in tutta l'Unione Europea, salvando secondo le stime, oltre 25.000 vite ed evitando almeno 140.000 feriti gravi entro il 2038.

 

Cosa sono esattamente gli ADAS?

Gli Advanced Driver Assistance Systems (ADAS) sono dei sistemi avanzati di assistenza alla guida ed includono numerosi sensori che, una volta montati sulle auto, sono in grado di rilevare ciò che accade nell’ambiente circostante e di intervenire supportando il guidatore durante la marcia.  I sensori registrano ad esempio i limiti di velocità, la distanza da altri veicoli e la segnaletica stradale. Anche i dati GPS e le informazioni del sistema di navigazione confluiscono nel processo. Tali informazioni possono essere utilizzate per avvertire il conducente in caso di situazioni di pericolo tramite segnali acustici o ottici. Esistono anche sistemi più avanzati che non solo avvertono, ma, se necessario o desiderato, aiutano attivamente nella guida del veicolo.  In caso di emergenza, un sistema di assistenza alla guida può persino assumere il controllo del veicolo. Ognuno di questi sistemi è quindi pensato per offrire maggiore comfort di guida e colmare potenziali errori o distrazioni di chi guida, evitando situazioni critiche.

 

Quali sono gli ADAS obbligatori sui nuovi veicoli?

Adattamento intelligente della velocità

Grazie alle soluzioni di intelligent speed assistance, è possibile adattare la velocità del veicolo ai limiti della strada, sfruttando il tracciamento GPS e la rilevazione della segnaletica. 

Rilevamento in retromarcia con telecamera o sensori

In questo caso l’obiettivo è quello di migliorare la visione di chi guida durante le fasi di retromarcia, utilizzando le ormai diffuse retrocamere o qualsiasi altro sistema o sensore che rileva la presenza dietro l’auto di ostacoli, altri veicoli, pedoni o bambini.

Avviso in caso di disattenzione o stanchezza del conducente

I sistemi che avvisano il conducente in caso di disattenzione o stanchezza si basano, nella forma più semplice, sul tempo totale di guida dall'ultima accensione del veicolo: dopo un periodo prestabilito, il conducente viene sollecitato da un input acustico e visivo. I sistemi più recenti sono invece in grado di rilevare anche improvvisi cambi di direzione ed espressioni facciali segnalando al driver un potenziale stato di stanchezza o distrazione. 

Registratore di dati di evento

Lo scopo dei registratori di dati di evento,  le cosiddette black boxes, è di rilevare e salvare dati significativi sulla guida del conducente e su eventi come incidenti o furti. 

Predisposizione per l'alcohol interlock

Se installato nell'abitacolo, il dispositivo alcohol interlock richiede al conducente di soffiare nel sensore e in caso di un eccesso di alcol rilevato, impedisce l'accensione del veicolo inibendo l'iniezione di carburante o elettricità. 

Segnalazione di arresto di emergenza

Il sistema di Autonomous Emergency Braking (AEB) monitora costantemente la strada da percorrere, rileva automaticamente una potenziale collisione frontale ed in caso di possibile impatto arresta completamente il veicolo se il conducente non interviene. Introdotta per la prima volta nel 2009, la frenata di emergenza funziona in modo autonomo evitando o riducendo incidenti gravi.

 

Il noleggio a lungo termine può essere una scelta vincente per avere accesso a veicoli sempre nuovi e dotati di ultime tecnologie come gli ADAS. In questo modo potrai guidare un veicolo con sistemi di sicurezza sempre performanti e all'avanguardia, senza dover affrontare costi di acquisto e manutenzione. Scopri di più qui.

 

 

Insieme per una guida sicura, sostenibile e responsabile.

 

Fonte: Commissione Europea | Regolamento (CE) 2019/2144

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