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Alphabet C-Level Insights: le quattro tendenze che stanno plasmando il futuro digitale della mobilità

Pubblicato il 21/02/2025
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MONACO 30/01/2025 – In un momento di rapida trasformazione, assicurarsi un vantaggio competitivo richiede un pensiero visionario e lo sviluppo di idee audaci. La serie di “insights” del top management di Alphabet affronta le tendenze cruciali, gli ostacoli e le innovazioni che influenzano il settore della mobilità in Europa. Con i contributi di personalità leader del settore, questa raccolta di sei articoli offre uno sguardo approfondito sulle strategie e i cambiamenti che guidano il mercato, offrendo una linea guida strategica per il successo in un contesto in continua evoluzione. Inaugurano questa serie, i CEO di Alphabet Austria, Svizzera, Italia e Spagna, portando un approfondimento delle quattro tendenze chiave che stanno determinando la rivoluzione digitale della mobilità.

 

Trend 1: Processo decisionale guidato dai dati

L'integrazione di dati ottenuti dalle auto connesse rappresenta non solo un'opportunità di trasformazione per il settore della mobilità, ma anche un importante salto tecnologico per la gestione delle flotte. Con le giuste competenze, i fleet manager possono sfruttare questa ricchezza di informazioni implementando soluzioni su misura che vanno oltre le applicazioni più elementari. Per coloro che operano in questo settore dinamico, il vero valore risiede nel modo in cui la conoscenza di dati concreti può riplasmare i processi operativi, partendo dalle decisioni a livello di veicolo, fino alle più ampie strategie aziendali.

La manutenzione predittiva, supportata dall'analisi dei dati in tempo reale, sta già ottimizzando i tempi di gestione delle flotte. Sistemi sofisticati segnalano proattivamente problemi critici - come usura anomala del motore o fluttuazioni della pressione degli pneumatici - prima che si trasformino in costose riparazioni o ritardi operativi. Il risultato tangibile? Maggiore disponibilità dei veicoli e un impatto misurabile sul risultato finanziario. Allo stesso tempo, la pianificazione dei percorsi e del carburante, supportata dai dati, sta eliminando inefficienze un tempo considerate una realtà inevitabile, e alcuni operatori del settore riportano risparmi percentuali a due cifre.

Questa convergenza di opportunità, alimentate da dati affidabili, sta ridefinendo il panorama della mobilità, dando ai fleet manager il potere di migliorare l'efficienza operativa, mitigare le costose interruzioni della mobilità e mantenere un vantaggio competitivo. Per le organizzazioni lungimiranti del settore, abbracciare il potenziale trasformativo dei dati delle auto connesse è diventato un imperativo strategico, piuttosto che una semplice considerazione tecnologica.

L'elettrificazione delle flotte introduce un ulteriore livello di complessità operativa, ma i dati delle auto connesse semplificano questa sfida. Gli strumenti avanzati, supportati dall'analisi in tempo reale, sono ora in grado di monitorare il degrado della batteria, perfezionando le strategie di ricarica e aiutando i fleet manager a gestire limiti di autonomia con una precisione senza pari, consentendo così un'adozione su larga scala dei veicoli elettrici. Inoltre, la reportistica automatizzata sulla conformità e il monitoraggio delle emissioni affrontano i requisiti normativi con un minimo intervento manuale, liberando preziose risorse che possono essere dedicate all'innovazione anziché agli oneri amministrativi.

Urs Eggenberger, CEO Alphabet Switzerland

Urs Eggenberger, Chief Executive Officer di Alphabet Svizzera, dichiara: "I veicoli connessi e l'uso intelligente dei loro dati diventeranno lo standard del futuro. È semplicemente una questione di tempo e una volta che questo diventerà la norma, l'accessibilità dei dati delle auto connesse e i molti modi in cui possono essere applicati avranno un impatto molto significativo sullo sviluppo del settore".

Per i fleet manager, la sfida non è comprendere il significativo impatto dei dati, ma determinare come applicarli strategicamente fin da ora per mantenere un vantaggio competitivo mentre il settore evolve.

 

Trend 2: La digitalizzazione come requisito fondamentale

Per i fleet manager, la digitalizzazione si è evoluta da semplice tendenza tecnologica ad una trasformazione culturale - una base imprescindibile per rimanere competitivi. Questo cambiamento va oltre i sistemi e gli strumenti; sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano, collaborano e innovano.

Oggi i clienti richiedono interazioni digitali continue, che includono il tracciamento in tempo reale e portali self-service semplici da utilizzare. Tuttavia, queste stesse tecnologie stanno anche guidando cambiamenti importanti all'interno delle organizzazioni. Abbracciando il potenziale delle soluzioni digitali, le aziende possono ottimizzare i loro processi, supportare il lavoro quotidiano dei collaboratori e coltivare legami più forti con la base di clienti.

Questa evoluzione digitale non è semplicemente una tendenza passeggera, ma un cambiamento fondamentale del modo in cui le aziende devono interagire con i loro clienti nell'era moderna.

Marco Girelli, CEO Alphabet Italy

Marco Girelli, Chief Executive Officer di Alphabet Italia, evidenzia con chiarezza l’urgenza di questa evoluzione: “La trasformazione digitale ha rapidamente cambiato sia gli ambienti sociali che organizzativi. Ha avuto un impatto non solo sulle tecnologie della nostra vita, ma anche sui nostri comportamenti e abitudini. Questo cambiamento è così profondo e significativo che deve essere visto come un nuovo modo di agire e relazionarsi, una nuova cultura."

L'osservazione di Girelli sottolinea le implicazioni di vasta portata della rivoluzione digitale. Il ritmo rapido e l'adozione diffusa di nuove tecnologie hanno inaugurato un cambiamento fondamentale, che va oltre la semplice integrazione di strumenti e piattaforme.  Questa trasformazione richiede una ricalibrazione di mentalità, pratiche e interazioni - un impegno collettivo verso un approccio incentrato sul digitale che ridefinirà la stessa struttura dei nostri ambienti sociali e organizzativi.

Mentre le organizzazioni percorrono questo territorio inesplorato, la capacità di anticipare e adattarsi a questi cambiamenti culturali sarà cruciale per il loro successo a lungo termine. I leader che sapranno coltivare una mentalità agile e lungimirante all'interno dei loro team saranno più preparati a sfruttare il potenziale dell'innovazione digitale, traducendolo in un valore aziendale tangibile e in un vantaggio competitivo duraturo.

Il percorso da affrontare potrebbe presentare delle sfide, ma coloro che saranno disposti a cambiare e ridefinire lo status quo saranno pronti a prosperare in questa nuova era di primato del digitale. 

Nikolaus Engleitner, CEO Alphabet Austria

Il top management europeo di Alphabet, inclusi Urs Eggenberger e Nikolaus Engleitner, Chief Executive Officer di Alphabet Austria, rinforzano questo chiaro messaggio: la digitalizzazione è ormai un requisito essenziale – un "fattore igienico", come lo definiscono - per chi mira a rimanere all'avanguardia nel settore della mobilità. Il commento di Eggenberger ed Engleitner sottolinea il fatto che la trasformazione digitale è diventata un elemento imprescindibile per le aziende che cercano di prosperare nell'attuale panorama della mobilità. Non è più solo un'opzione o un vantaggio competitivo, ma uno standard di base che le organizzazioni devono integrare perfettamente nei loro processi operativi, decisionali e strategici.

Coloro che investono nelle capacità digitali si posizioneranno all'avanguardia dell'innovazione, pronti a sfruttare le opportunità trasformative che si prospettano.

 

Trend 3: La crescente domanda di soluzioni self-service

Il settore delle flotte sta assistendo alla crescita di soluzioni self-service, che riflettono un passaggio verso una maggiore semplicità ed efficienza. I clienti ora richiedono un accesso istantaneo a strumenti che permettano loro di gestire in autonomia le prenotazioni, tracciare i veicoli, gestire i danni e risolvere i problemi in modo indipendente.

Accelerata dalla pandemia, questa tendenza evidenzia una preferenza crescente per servizi “self service” e on-demand che offrono maggior autonomia agli utenti finali e razionalizzano  processi e procedure.

Per soddisfare queste aspettative, i fornitori di mobilità devono dare priorità a piattaforme automatizzate e user-friendly, personalizzate sulle esigenze del cliente, al fine di migliorare l'esperienza di utilizzo, semplificare i processi e ridurre i carichi di lavoro amministrativi.

Come osserva Urs Eggenberger, Chief Executive Officer di Alphabet Svizzera: "I clienti PMI chiedono configuratori online multimarca e simulatori di noleggio, per poter sperimentare e trovare da soli ciò che fa per loro. Questo renderebbe l'intero processo più efficiente per tutte le parti coinvolte. Per i loro driver, i clienti B2B di grandi dimensioni chiedono la stessa cosa, combinata con uno strumento che permetta di gestire internamente il processo di selezione e approvazione."

Queste soluzioni self-service incoraggiano la trasparenza e riducono gli errori di comunicazione, elevando così la soddisfazione del cliente. Per le grandi aziende, i sistemi integrati permettono un coordinamento fluido tra i dipartimenti facilitando operazioni scalabili con minori oneri amministrativi. Man mano che le soluzioni self-service diventano indispensabili, le aziende che le adottano si posizionano come leader in un mercato in rapida evoluzione, dove la fornitura di servizi personalizzati ed efficienti è fondamentale.

Alberto Copado CEO Alphabet Spain

Trend 4: Maggiore utilizzo dell’AI nella gestione delle flotte

L'integrazione dell'intelligenza artificiale (AI) sta ridefinendo l'industria del fleet management, andando oltre i semplici miglioramenti della mobilità. Come prevede Alberto Copado, Chief Executive Officer di Alphabet Spagna, ci sarà una crescente dipendenza da questa tecnologia all'avanguardia, che faciliterà l'evoluzione e la razionalizzazione dei processi di gestione di routine delle flotte. "Prevediamo che l'AI diventerà sempre più fondamentale, assistendoci in aree come la selezione della flotta, la pianificazione della manutenzione predittiva, gli aggiornamenti contrattuali e la risposta efficiente e accurata alle richieste" afferma Copado.

Soluzioni innovative, come Alphabet AI Assistant, guidano questa rivoluzione tecnologica, diminuendo la necessità di intervento manuale e permettendo ai gestori di flotte di concentrarsi sulle priorità strategiche. Mentre l’AI continua a diffondersi nell'industria, i fleet manager si preparano ad una nuova era di efficienza, flessibilità e decisioni basate sui dati, in cui aspettarsi migliori offerte di mobilità ed una profonda trasformazione del modo in cui le aziende agiscono.

Sebbene l'integrazione dell'AI nelle attività aziendali offra numerosi vantaggi, non è priva di sfide. Le aziende devono seguire regole rigorose e salvaguardare i dati dei clienti mentre sperimentano queste nuove tecnologie. Molte aziende sono ancora incerte, frenate dalla mancanza di conoscenza, dalla preoccupazione per la privacy delle informazioni e altri rischi percepiti.

Come sottolinea Copado: "L'ultimo European Fleet Emission Monitor mostra che l'85% delle aziende non ha ancora iniziato a utilizzare l'AI per gestire le proprie flotte, quindi c'è sicuramente un enorme potenziale di crescita in quest'area."

Se le aziende affrontano queste sfide con convinzione, potranno sfruttare al meglio i vantaggi offerti dall'AI, rimanendo trasparenti con i clienti e guadagnandone la fiducia.

L'industria sta affrontando un momento cruciale. La trasformazione digitale, con l'AI come elemento trainante, non è un tema del futuro, ma una necessità attuale.

Le aziende che vogliono rimanere all'avanguardia devono abbracciare le nuove tecnologie, utilizzando l'AI e i dati per rendere i loro processi più fluidi, soddisfare le richieste dei clienti di servizi rapidi e semplici e gestire regole e normative complesse.

Coloro che apporteranno rapidamente questi cambiamenti non solo lavoreranno in modo più efficiente oggi, ma si prepareranno anche al successo in un mondo competitivo e interconnesso.

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