Sostenibilità

Alternative sostenibili: il futuro green e responsabile degli interni auto

Pubblicato il 14/06/2022
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Esplorando il mondo della mobilità sostenibile abbiamo avuto il piacere di parlare con Sebastian Wandtke, Senior Manager Innovation di Faurecia Interiors. Faurecia, parte del gruppo FORVIA, affronta le sfide attuali e future del settore automotive grazie ad un approccio olistico e guida gli innovatori nel rendere la mobilità più rispettosa dell'ambiente. Sebastian ci ha offerto uno sguardo dietro le quinte di due delle principali aree in cui opera Faurecia: sedute ed interni.

Come è possible rendere gli interni di un veicolo realmente sostenibili? Può fornirci un esempio?

Stiamo parlando di tre pilastri fondamentali della sostenibilità: usa meno, usa meglio, usa più a lungo. Ciò significa che nella produzione prestiamo particolare attenzione al risparmio energetico, alla riduzione degli sprechi e all'ottimizzazione dei nostri processi logistici. L'obiettivo è creare valore aggiunto per i nostri clienti senza dover utilizzare più materiale per farlo, motivo per cui pensiamo alla sostenibilità fin dalla prima bozza del progetto. Un altro elemento importante è la crescente integrazione di materiali sostenibili prodotti dal nostro nuovo marchio MATERI'ACT. Il terzo aspetto, "usa più a lungo", comprende la riciclabilità, l'aggiornabilità e la modularità dei nostri prodotti: il nostro obiettivo è prolungare la vita dei nostri prodotti non solo producendoli in modo sostenibile, ma anche rendendoli sostituibili, rinnovabili o aggiornabili.

Quali materie prime vengono utilizzate per le componenti Faurecia?

All’interno dell’abitacolo, ad esempio nei cruscotti, nelle consolle centrali e nei pannelli delle porte, oggigiorno utilizziamo principalmente supporti in plastica realizzati con materiali come il polipropilene. Questi supporti possono poi essere laminati con decorazioni, ad esempio da vera pelle, finta pelle, tessuto o PVC.

Può fornirci esempi specifici di alternative a basso impatto ambientale disponibili oggi e in grado di sostituire i materiali tradizionali?

Il nostro nuovo marchio MATERI'ACT sviluppa, ricerca, produce e vende materiali a basso impatto ambientale con una riduzione di CO2 fino all'85% rispetto ai materiali attuali. La gamma di prodotti comprende non solo composti riciclati, a base biologica e che catturano il carbonio, ma anche pellicole a base biologica, fibre di carbonio a basso contenuto di CO2 e acciaio ecologico per l'industria automobilistica. Per l'abitacolo, ad esempio, utilizziamo le fibre naturali della canapa per creare superfici visivamente e tattilmente accattivanti.

Può dirci su cosa state attualmente lavorando? Ci sono innovazioni di cui ci può parlare?

Da un lato stiamo portando avanti diversi progetti innovativi per aumentare la modularità e la circolarità dei nostri cruscotti, consolle centrali e rivestimenti delle porte. Dall’altro, il cosiddetto approccio monomateriale è un argomento importante nelle nostre famiglie di prodotti: tutti i componenti di un prodotto dovrebbero provenire dalla stessa famiglia di materiali per poterli riciclare completamente senza dover prima separare materiali diversi.

Quanto può durare in media il processo per trasformare un'idea innovativa in prodotto di serie?

Se tutte le parti interessate sono allineate, può essere veloce: parliamo di un periodo da 9 a 12 mesi. Se devono essere sviluppati materiali o processi più complessi, si tratta di un periodo da uno a due anni dall'idea al prodotto e ai processi convalidati.

Sustainable alternatives series: How car interiors can become greener

Quando si parla di mobilità sostenibile, la maggior parte delle persone pensa innanzitutto a motori alternativi e carburanti a zero emissioni, ma fino a che punto un interno più sostenibile può anche migliorare l'impronta di carbonio dei veicoli?

Un cambiamento di percezione è attualmente in corso: megatrend come l'elettrificazione, la guida autonoma e il concetto di auto come "terzo posto" in cui passare del tempo, stanno rendendo gli interni, il loro design e la loro sostenibilità sempre più importanti per il cliente finale e per l'impronta di carbonio. I nostri clienti si aspettano da noi un interno sostenibile. Al CES 2023, ad esempio, presenteremo un progetto di interni che riduce le emissioni di CO2 del 45% attraverso architetture leggere, materiali sostenibili ed elettronica ottimizzata dal punto di vista energetico.

A suo parere in futuro sarà possible produrre un interno 100% a zero emissioni?

Sì, il nostro obiettivo è sicuramente offrire soluzioni alle case produttrici per soddisfare i loro ambiziosi impegni in materia di CO2. Per cominciare, convertiremo la nostra produzione in elettricità verde per implementare processi di produzione a zero emissioni. In una fase successiva, includeremo la circolarità delle singole parti di ogni prodotto fin dall'inizio per ridurre gli sprechi e aumentare la riciclabilità. Questo può funzionare solo se sono disponibili materiali sostenibili alternativi con emissioni di CO2 estremamente basse.

L'industria automobilistica ha grandi aspettative da parte dei politici e della società a causa della sua responsabilità nella lotta contro il cambiamento climatico: quale contributo può dare Faurecia al raggiungimento degli obiettivi climatici?

Faurecia sta definendo nuovi standard nella produzione e nell'integrazione di materiali sostenibili, motivo per cui abbiamo fondato MATERI'ACT. In qualità di fornitore con decenni di esperienza, tuttavia, non solo siamo in grado di sviluppare i materiali giusti, ma abbiamo anche progetti innovativi e il peso industriale per consentire alla produzione di massa di stabilire nuovi punti di riferimento nel mercato.

 

Ringraziamo Sebastian Wandtke per gli interessanti approfondimenti sull’impegno per la sostenibilità della sua azienda.

 

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